martedì, Marzo 19, 2024
Il Parco Paranoico

CV Sessions, Sula Bassana

Mik Brigante Sanseverino Aprile 1, 2021 Dischi Nessun commento su CV Sessions, Sula Bassana

Le ambientazioni del nuovo album a nome Sula Bassana si adattano, alla perfezione, ai tempi che stiamo vivendo: un’oscurità vibrante, estraniante ed onirica che fluisce nelle nostre case, nelle nostre vene, nelle nostre quotidianità stravolte dal virus, attraverso la rete globale delle informazioni o più propriamente delle disinformazioni che stanno, letteralmente, gettando nel panico e nello sconforto milioni di persone in tutto il mondo.

Tutto ciò, ovviamente, non può che dare vita ad un viaggio nei meandri più torbidi e controversi del nostro io, laddove paure, dubbi e follia sono perennemente in agguato, desiderose di prendere il pieno controllo delle nostre scelte e delle nostre azioni. Ed è così che “A Nice Costellation Of Planets” ci invade con le sue sonorità elettroniche cupe, dense ed ossessive, nelle quale i synth assumono le sembianze di creature aliene, perverse e dispotiche, il cui unico e solo obiettivo è sottomettere quella che definiamo la nostra umanità.

“CV Sessions” è nato nel silenzio dell’isolamento, mentre la pandemia faceva le sue vittime ed i governi dei diversi paesi arrancavano nel buio; è figlio di un marchingegno sonoro, ideato dallo stesso Dave. Ma a questa sua intrinseca natura sintetica ed artificiale si sovrappone/contrappone un’origine più emotiva, creativa e fantasiosa, che spezza la freddezza cosmica delle macchine utilizzate e riporta l’album verso tonalità e dinamiche più calde, pulsanti, intrise di krautrock e rock psichedelico, nelle quali il basso e soprattutto la chitarra introducono elementi più eccentrici, stravaganti e melodici che ci trasmettono coraggio e fiducia.

“Ruins Of Civilization” lascia, quindi, una speranza agli ascoltatori: la visione che, dalle rovine e dalle macerie di un mondo esausto e sconfitto, possa riemergere la vita; una vita che, questa volta, sia più attenta al pianeta che la ospita, più giusta, più pacifica e propensa alla condivisione ed alla solidarietà, piuttosto che al potere, alla bramosia e all’individualismo sfrenato. Ma questo, forse, è solamente un sogno ad occhi aperti, le voci ripetute e distorte di “wtf?” incutono timore, mentre “What Is Reality?” ci rammenta che questo assassino invisibile non è stato ancora vinto, ma che, anzi, sta cambiando, si sta trasformando, sta facendo leva sulle nostre divisioni, sulle nostre insicurezze, sulle nostre gelosie, per diventare ancora più subdolo e più micidiale. Come terminerà, dunque, questo viaggio? Sarà l’ultimo?

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.