martedì, Marzo 19, 2024
Il Parco Paranoico

Both Sides Of The Sky, Sacrobosco

Mik Brigante Sanseverino Aprile 12, 2021 Dischi Nessun commento su Both Sides Of The Sky, Sacrobosco

Eraclito sosteneva che i confini della nostra anima sono talmente remoti che è praticamente impossibile trovarli; il viaggio sarebbe così arduo che finiremmo per perderci in noi stessi. Allo stesso tempo, però, ogni confine, oltre a contenere in sé l’idea di un limite, di un ostacolo, di una invalicabile barriera, di una separazione tra ciò che conosciamo e ciò che ci è del tutto ignoto, rappresenta anche un varco, ossia una soglia da oltrepassare per poter raggiungere un livello superiore di consapevolezza, di appagamento e di felicità.

Questa dualità tra confine e varco, tra ciò che ci è noto e ciò che ci è del tutto sconosciuto, tra i meandri più bui ed irraggiungibili della nostra anima e ciò che, invece, è attorno a noi, rappresenta il potenziale creativo alla base delle trame minimali ed oscure di “Both Sides Of The Sky”, le quali sono, allo stesso tempo, sia il risultato di un processo di elaborazione elettronica ed analogica esterno ed esteriore, che il frutto intimo ed interiore delle nostre ossessioni, dei nostri pensieri, dei nostri istinti e delle nostre percezioni emotive.

Su questo duplice filo si innestano diversi campioni vocali, bassi pulsanti, attraenti patterns, ritmiche sintetiche ed artificiali; un miscuglio eterogeno e pulsante di macchine e di umanità, di fisicità e di spiritualità, di “dentro” e di “fuori”, di confini e di varchi che continuiamo, perennemente ed incessantemente, ad attraversare in un senso o nell’altro, non solo dal punto di vista spaziale, ma anche da quello temporale.

Ed è proprio questo movimento infinito, questo ciclo continuo di scelte ed azioni conseguenziali, questo eterno oscillare tra il cielo e la terra, tra il caldo ed il freddo, tra l’apparente e l’invisibile, tra il giorno e la notte – incuranti delle nostre fragilità e debolezze umane, come se fossimo i minuscoli usignoli di “Nightingale” – a renderci vivi.

Queste innumerevoli duplicità permettono, dunque, all’ordine di vincere su quel caos primordiale che vorrebbe risucchiare ogni cosa; un ordine che è ben rappresentato dalle linee cadenzate e modulate sulle quali Giacomo Giunchedi, alias Sacrobosco, costruisce le sue melodie ambient e oniriche, fluide e rarefatte, crepuscolari e malinconiche, inserendo anche elementi più tradizionali connessi alla word music o all’afrobeat.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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