giovedì, Aprile 25, 2024
Il Parco Paranoico

This War, Heckel & Jeckel

Mik Brigante Sanseverino Giugno 12, 2021 Dischi Nessun commento su This War, Heckel & Jeckel

Com’è il mondo nel quale viviamo? Cosa si nasconde nei meandri più oscuri di questa rete globale di potere che avvolge le nostre esistenze, determinando le nostre azioni ed i nostri pensieri ed influenzando quelle che saranno le scelte politiche, economiche e sociali delle singole nazioni? Perché, nonostante le enormi conquiste garantite dal progresso scientifico e da quello tecnologico, il nostro pianeta continua ad essere sconvolto da guerre, ingiustizie, violenze, morte, nonché da una distribuzione assolutamente iniqua delle risorse e delle ricchezze disponibili?

Nelle sonorità degli “Heckel & Jeckel” echeggiano queste domande; domande che, purtroppo, restano senza risposta e amplificano il senso di vuoto che trasforma i nove brani di questo disco in un accattivante miscuglio di chitarre abrasive e spigolose; di vibranti trame punk e noise-rock; di viscerale, puro e primordiale rock’n’roll; di minacciose e distopiche visioni inerenti un incombente futuro oscuro e malvagio; di un malinconico legame con le atmosfere grunge ed alternative rock degli anni Novanta.

Il duo francese irrompe nelle nostre minuscole esistenze sotto vuoto “con grande strepitio d’ali”, proprio come il corvo protagonista della celebre poesia di Edgar Allan Poe. L’angoscia svuota i nostri sogni; l’ansia avvelena le nostre passioni; l’incertezza ci fa vivere sotto il giogo perenne della paura, impedendoci di essere felici, di sentirci appagati, di avere fiducia nel nostro prossimo. E così preferiamo accontentarci di sopravvivere, accettando continuamente amari compromessi, chiudendo gli occhi, voltandoci dall’altro lato, adottando uno stile di vita estremamente materialista, menzognero e nichilista e facendo del sarcasmo e dell’indifferenza la nostra corazza, un po’ come fanno Heckel e Jeckel, i due corvi protagonisti del cartone animato, ideato negli anni Ottanta, a cui i due artisti si sono ispirati per il nome del proprio progetto musicale.

Fatalità e rumore prendono il sopravvento, le ritmiche diventano incisive e martellanti, si abbattono contro i modelli di crescita, integrazione, consumo e sviluppo che abbiamo adottato; contro tutti i falsi miti di successo, di bellezza ed eterna giovinezza che veneriamo, eliminando, di conseguenza, dalla nostra quotidianità tutto ciò che è dolore, sacrificio, sofferenza, morte. Ma in questo modo rinunciamo alla nostra libertà e ci condanniamo ad un immutabile e infinito presente. Al di là, quindi, dei suoi paesaggi sonori crudi e surreali, della drammaticità delle sue parole e delle sue narrazioni ironiche, “This War”, con i suoi riff infuocati ed i paesaggi cupi ed elettrici di riferimento, tenta di spronarci a cambiare, ad andare oltre lo schema statico che ci rende così fragili, così deboli, così stupidi, così soli e che, alla fine, o ci ucciderà o ci farà impazzire.

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.