giovedì, Aprile 18, 2024
Il Parco Paranoico

Normal Never Was Revelations – The Remix Compilation, Crass

“Gesù è morto per i propri peccati, non per i miei”. Il messaggio dei Crass, espressione del punk più puro, anarchico e insofferente alla retorica, spesso ridondate e pomposa, degli organi di potere costituito, è, come sempre, esplicito, chiaro e diretto.

Ognuno ha la sua croce ed ognuno sa quanto essa sia pesante e ingiusta; nonostante ciò, però, le élite politiche, economiche, mediatiche e religiose globali ci obbligano a portare anche la loro, incutendo nel nostro inconscio paure assurde, immotivate ed irrazionali. Una croce che, nell’ambito del lavoro “The Feeding of the Five Thousand Remix Project”, sta assumendo un taglio decisamente più vibrante e dinamico, includendo anche sonorità dub, elettroniche e post-punk. “Living Asylum”, infatti, nella versione remixata dagli Youth, risuona, con veemente e impetuosa intensità, nei nostri comodi e tranquilli salotti, i quali vengono messi a soqquadro da un vento furioso e violento che ci rammenta tutti i morti ammazzati nel nome di Dio, di una giustizia superiore o di un abominevole amore patrio. Morti, per i quali, adesso, cerchiamo, inutilmente, perdono.

Ed intanto le mani dei nostri governanti sono sempre le stesse; le stesse mani di Auschwitz, Treblinka o Hiroshima; le stesse mani che inchiodano su una croce di legno ogni espressione di diversità, di dissenso, di debolezza o di fragilità, costruendo ad arte, di volta in volta, i nemici da giudicare e colpevolizzare e contro i quali rivolgere tutte le nostre ansie e tutte le nostre frustrazioni.

Il 21 Gennaio 2022 tutti le migliori versioni dei vari remix pubblicati dalla band inglese confluiranno, quindi, nel progetto “Normal Never Was Revelations – The Remix Compilation”, una raccolta di ben quaranta brani remixati, nei quali l’anarcho-punk crassiano viene contaminato da suoni di matrice techno, rap, dub, industriale, trance e metallica, dando vita ad un album assolutamente nuovo ed eterogeneo, drammaticamente accattivante e veritiero; un disco nel quale le canzoni dei Crass riescono, incuranti dello scorrere inesorabile del tempo, a descrivere, alla perfezione, il nostro attuale presente, denunciando, con il loro stile agguerrito e abrasivo, tutte le menzogne, le leggi liberticide, le violente brutalizzazioni mediatiche, con le quali una classe politica inetta, intollerante e colpevole tenta di salvare sé stessa e i propri ricchi, potenti ed influenti amici, fottendosene delle persone comuni, dei loro bisogni, del loro dolore, della loro sicurezza, del loro benessere e della loro salute. 

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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