martedì, Dicembre 9, 2025
Il Parco Paranoico

Witness Marks, Flat Worms

Mik Brigante Sanseverino Settembre 26, 2023 Dischi Nessun commento su Witness Marks, Flat Worms

Il garage-rock rumoroso dei Flat Worms è la creatura selvaggia che vive nelle profondità del nostro inconscio, la creatura incatenata ad anni ed anni di conformismo, di materialismo e di opportunismo. Lei è irrequieta, odia il suo stato di prigionia, si agita nel buio dei nostri sogni, nei nostri pensieri più intimi e brama tutte le risposte alle quali noi non vogliamo rispondere, scavando, nel frattempo, con i suoi artigli affilati, nei nostri ricordi e nelle nostre esperienze trascorse, mentre cerca di liberarsi e di riemergere, finalmente, nel mondo esterno.

Un mondo che, oggi, è sul punto del collasso finale, ma le persone comuni e i loro governi fingono di non accorgersene e si nascondono dietro frasi fatte, politiche a buon mercato, sofisticate tecnologie e convenienti e rassicuranti menzogne, tentando di cancellare ogni dissonanza, ogni voce fuori dal coro, ogni posizione non perfettamente allineata, ogni espressione critica ed ogni forma di sensibilità e di ricerca DIY.

Perché? Semplice, perché ne hanno paura; hanno paura che l’elettricità delle chitarre, il martellante pulsare dei bassi o l’asprezza delle parole faccia crollare la loro fasulla, meschina ed artificiale visione della realtà. Intanto un groove punkeggiante, tossico, ruvido e incalzante, li farà sprofondare in un incubo rumoroso, insistente e contorto; ma un incubo assolutamente vivido, viscerale e soprattutto veritiero.

Potremmo, quindi, soccombere, definitivamente, a questa dimensione pessimistica dell’esistenza oppure, come ci mostrano i Flat Worms, potremmo abbracciare questi suoni abrasivi, decollare dalla loro natia California noise-rock, oltrepassare le sfavillanti costellazioni del loro e del nostro cielo – dai Sonic Youth ai Wire, passando, ovviamente, per i Gang Of Four – e approdare sul pianeta eroico della speranza, un pianeta che esiste e resiste in ciascuno di noi, nascosto all’occhio vorace delle ossessioni radicate nel nostro remoto passato, dagli istinti brutali di conservazione e dalle antiche ed oltraggiose illusioni di potere e di controllo che, da sempre, avvelenano i cuori e le menti umane.        

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About The Author

Michele Sanseverino è poeta, scrittore e ingegnere elettronico. Creatore della webzine di approfondimento musicale Paranoid Park (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine IndieForBunnies (www.indieforbunnies.com), intreccia analisi critica e sensibilità letteraria in uno sguardo che attraversa musica, poesia e cultura contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato la raccolta di poesie "Poesie Senza Parole: Cartografie Di Un Lato Nascosto", opera che esplora le zone d’ombra e le risonanze interiori del vivere. Nel 2025 ha pubblicato l'antologia "Cronache Dal Parco Paranoico: Canzoni, Visioni e Futuri Mai Nati", articoli tratti dalla webzine Paranoid Park che ripercorrono il nostro cammino dalla fine della pandemia ad oggi. Inoltre: "Ultravioletto: Riedizione Fluida" e "Frammenti Di Tempesta: Riedizione Fluida"

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