sabato, Febbraio 8, 2025
Il Parco Paranoico

Nirvana [reunion] @ Fire Aid, LA

Mik Brigante Sanseverino Febbraio 2, 2025 Eventi Nessun commento su Nirvana [reunion] @ Fire Aid, LA

Dave Grohl, Krist Novoselic e Pat Smear assieme sullo stesso palco: non si tratta, fortunatamente, di una reunion a scopo di lucro di una delle band più influenti e più amate della storia del rock, ma di un’esibizione benefica per il Fire Aid Concert. Delle vicende personali di Dave Grohl e del fatto che si tratti della sua prima esibizione dopo l’annuncio dell’anno scorso, onestamente, non ce ne può fregar di meno, per cui preferiamo concentrarci sulle artiste che sono state chiamate ad interpretare alcune celebri canzoni della band di Aberdeen: St. Vincent (“Breed”), Kim Gordon (“School”), Joan Jett (“Territorial Pissings”) e Violet Grohl (“All Apologies”). 

Le ultime due esibizioni sono state, a nostro giudizio, quelle più convincenti e appassionate: l’anima punk di Joan Jett ha trasmesso positività, coraggio, frenesia ed amore al pubblico presente, mentre Violet Grohl, accompagnata da Dave, ha interpretato, con commovente intensità e eccezionale coinvolgimento emotivo, il brano di “In Utero”. L’esibizione di St. Vincent, che ha dato il via al piccolo set e che, quindi, ha scosso e spezzato lo sbalordimento e lo stupore iniziale, è stata quella più obliqua e trasversale; quella di Kim Gordon, una delle artiste più apprezzate da Kurt Cobain, ha dato, invece, consistenza sonora al senso comune di precarietà, quasi come se un peso gravasse sul palco, sugli ascoltatori presenti e su tutti noi, che ce ne stiamo beatamente nelle nostre comode casette, dinanzi ai nostri schermi ad alta definizione, mentre, là fuori, il mondo è sempre più incasinato, caotico, confuso e cattivo. Ed effettivamente è proprio così, di qualunque cosa tentino di convincerci i governi, i padroni e i loro servizievoli e stucchevoli media.

Una vera e propria reunion dei Nirvana, oggi, in un contesto così povero di idee, di ideali e di concetti, avrebbe, sicuramente, un effetto dirompente, forse anche più travolgente della reazione dei media e dei mercati alla manovra commerciale Oasis, ma – se esiste davvero un Dio della Musica – lo preghiamo, con tutto il cuore, di evitarci questo inutile, superfluo e tossico scempio. Siamo tutti assolutamente consapevoli delle tendenze e delle smanie distruttive dell’industria musicale, ma confidiamo che Apollo ed Euterpe non permettano mai a questo ennesimo orrore di realizzarsi dinanzi ai nostri occhi, perché una cosa è sostenere una causa giusta, come aiutare, concretamente, le persone colpite dai devastanti incendi boschivi della California e un’altra tentare di sfruttare, per finalità esclusivamente lucrose e remunerative, l’attaccamento e il culto del pubblico nei confronti dei Nirvana e di Kurt Cobain.

Dunque, guardiamo avanti, cerchiamo altrove, studiamo e conosciamo altro, opponiamoci agli istinti predatori che distruggono il pianeta e rendono peggiori le persone, teniamoci strette le nostre copie di “Bleach”, “Nevermind” e “In Utero”, aumentiamo al massimo il volume degli amplificatori, ma non perdiamo il nostro prezioso tempo con sterili calchi e infruttuose falsificazioni. Dunque, impegniamoci a restare noi stessi, a restare veri, a restare sinceri, a restare giusti, a restare umani.

All in all is all we are“, tutto sommato è tutto ciò che siamo.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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