sabato, Giugno 14, 2025
Il Parco Paranoico

Luminal – Lateral, Brian Eno & Beatie Wolfe

C’è qualcosa di antico e di futuribile, di inevitabile, eppure di profondamente umano, nella macchina perpetua di Brian Eno. Un dispositivo creativo che, da decenni, trasforma le brutture, le assurdità e le contraddizioni del quotidiano in arte, generando un flusso omogeneo e fertile di trame elettroniche, di poesie sonore, di rappresentazioni visuali, di collaborazioni suggestive e di impegno civile. Non è soltanto musica, quella di Eno, ma si tratta un sistema aperto, di una costellazione di possibilità che si muove e respira dentro e fuori il tempo.

“Luminal” e “Lateral”, i suoi due nuovi album, sono finestre spalancate sul prossimo futuro — ma anche, inevitabilmente, su questo presente troppo spesso assopito e narcotizzato. Due opere che danzano tra pop onirico e oscillazioni sintetiche cantautoriali, in un ambiente visionario ed immaginifico che fonde, senza resistenza, né attriti, né gravità, tradizione e innovazione, liberazione e meditazione, luce e buio, disordine e simmetria.

È proprio in questa tensione tra l’ordine ed il caos che Brian Eno, insieme alla sperimentatrice Beatie Wolfe, traccia un percorso che somiglia più ad un’equazione poetica che ad un semplice progetto discografico. Come se la matematica, nelle sue forme più eleganti e suggestive, potesse riconciliarsi con la poesia, e viceversa. C’è qualcosa, in questi dischi, che richiama le visioni di Jacques Roubaud, il poeta e matematico francese che sosteneva come le strutture algebriche potessero alimentare la libertà poetica, questi brani, infatti, non temono i vincoli fisici e matematici, ma riescono a sorprenderci ed ammaliarci, scoprendo come l’ordine sia in grado di generare infinite possibilità.

“Lateral”, con le sue otto parti che si rincorrono tra loro, come variazioni di una medesima formula segreta, è un unico viaggio onirico, matematicamente corretto e in perfetto equilibrio con le forme e le leggi intrinseche del mondo naturale. Si espande attorno a noi, nella dimensione ambient delle percezioni e dei numeri, creando una geometria emotiva invisibile, in cui ogni suono è una costante ed ogni pausa una variabile necessaria.

“Luminal”, invece, con le sue aperture più melodiche ed introspettive, è la controparte sentimentale di questo esperimento sonoro. È il punto in cui l’equazione si fa racconto ed i legami invisibili tra le persone, i linguaggi e le culture iniziano a vibrare e risuonare in sintonia. È poesia notturna e malinconica, poesia che accarezza il dream-pop e l’alternative-folk, nostalgia che non si chiude su sé stessa, ma che diventa invito a connettersi, a ricordare, a immaginare assieme.

Due dischi che ondeggiano in uno spazio comune, riflettendo verità differenti, ma non contrastanti tra loro: espressioni complementari della medesima umanità, un’umanità capace di emozionarsi, di chiedere, di scoprire, di perdersi e di ritrovarsi dinanzi ai misteriosi segreti del cosmo. Quando la malinconia sfumata di “Luminal” inizia a dissolversi, sono le armonie suadenti e profonde di “Lateral” a prendere il testimone, chiudendo, di conseguenza, il cerchio, dissipando le nebbie taglienti delle reciproche incomprensioni e permettendo a questi paesaggi sonori di fiorire dentro di noi.

Così nascono queste due opere: “Luminal”, sospeso tra sogno e memoria, tra folk rarefatto e songwriting elettronico, e “Lateral”, suite enigmatica e dolente, dove l’arte di Eno si fa teorema emotivo e anche manifesto civile. Due mondi in un solo magico mondo, in cui la matematica incontra la poesia e il suono diventa una formula per leggere il caos.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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