Viviamo nell’ombra di tempi avversi, dove la notte non è più soltanto assenza di luce, ma il riflesso di una coscienza mondiale che ha smesso di vedere. I cingolati dell’IDF avanzano, come mostri d’acciaio, tra le rovine di Gaza, non per difendere, ma per completare l’opera di distruzione: non armate di difesa, ma eserciti d’offesa che calpestano ciò che resta di una città già ridotta a polvere e lamento.
Quello che si consuma sotto gli occhi del mondo, è l’eco di una tragedia antica, una Nabka del nuovo millennio, dove l’obiettivo non è più celato: espellere, annientare, annichilire, sterminare, cancellare. E mentre ogni cosa crolla e le vittime sono migliaia, l’America resta muta, complice silenziosa di un genocidio trasmesso in diretta e l’ignava Europa si rifugia dietro le più ovvie e ipocrite parole di circostanza, offerte pelose che la rendono corresponsabile, collusa, inchiodata alle stesse perverse logiche di potere e di profitto che muovono le lobby delle armi e i carnefici che esse sostengono, difendono e finanziano.
Cos’altro debbono ancora vedere i governi europei? Quanti bambini debbono ancora morire di fame? Quante madri debbono ancora scavare tra le macerie per cercare il corpo di un figlio morto ammazzato? Quante code per un po’ di farina debbono ancora diventare i bersagli mobili di cecchini senza volto e senza anima?
Israele viene definita, in maniera paradossale, l’unica democrazia del Medio Oriente, ma che democrazia é quella che affama, quella che uccide civili indifesi e che trasforma la sopravvivenza di un popolo in un crimine? Che democrazia è quella che nega l’umanità dell’altro, quella che sostiene un regime di apartheid, quella che occupa illegalmente, quella che viola, sistematicamente, il diritto internazionale e che fa della forza bruta il suo unico linguaggio?
Il governo e l’esercito di Israele, oggi, in questo preciso momento storico, si ergono come nemici del genere umano, non per ciò che sono, ma per ciò che fanno, per ciò che è davanti agli occhi di tutti. E chi tace, chi li giustifica, chi si rifugia nella neutralità, chi fa affari e accordi di qualsiasi tipo, diventa parte di un bieco ed infame disegno, complice di una tragedia che non può essere più ignorata.




![Fino a un certo punto? No. Oltre ogni punto. [Shoegaza @ Arci Bellezza, Milano 27/9/25]](https://www.paranoidpark.it/wp-content/uploads/2025/10/WhatsApp-Image-2025-10-05-at-21.17.12-e1759692030535-140x90.jpeg)





















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