domenica, Dicembre 14, 2025
Il Parco Paranoico

TOdays Festival: uno in meno?

Mik Brigante Sanseverino Gennaio 19, 2024 Eventi Nessun commento su TOdays Festival: uno in meno?

Nonostante la politica, spesso, si dimostri, non solo insensibile rispetto alla bellezza di alcuni festival musicali, ma, soprattutto, incapace di comprendere davvero l’opportunità che essi offrono dal punto di vista dello sviluppo sociale, lavorativo ed economico di un territorio o di una città, avevamo alcune certezze, alcune sicurezze, alcuni appuntamenti fissi, alcuni eventi che, ormai, ci erano entrati dentro ed uno di questi era, senza alcun dubbio, il TOdays Festival.

Una manifestazione che ha richiamato a Torino, negli ultimi anni, artisti del calibro di Sleaford Mods, Wilco, Verdena, DIIV, Primal Scream, PJ Harvey, Low, Iosonouncane e tantissimi altri, abbracciando sensibilità e direzioni diverse, generazioni e narrative diverse, ed offrendo, puntualmente, alle persone, in un mondo sempre più virtuale, la possibilità concreta  di tornare a conoscersi, a confrontarsi e a discutere, guardandosi negli occhi, senza il filtro degli schermi luminosi dei propri smartphone.

Pensare che possa esserci il pericolo concreto che una politica disorganizzata, trasformista e opportunista trasformi tutto ciò in altro, in qualcosa da spalmare, a proprio piacimento, senza una visione e una missione comune condivisa, in più giorni e in più eventi occasionali, guardando soltanto alle proprie convenienze e al proprio tornaconto elettorale, fa davvero molto male. Perché un festival, le sue connessioni umane, le sue storie, le sue follie, i suoi ricordi, sono momenti preziosi per la crescita di ciascuno di noi, oltre che occasioni uniche per far conoscere ed apprezzare luoghi che, altrimenti, correrebbero il rischio di rimanere fuori, di essere dimenticati, di essere marginalizzati.

Certo, questo non è il caso di Torino, ma resta il fatto che la città sta, letteralmente, rinunciando, a sua insaputa, a qualcosa di bello, di costruttivo, di utile ed anche remunerativo, qualcosa che ha spinto, per anni, giovani e meno giovani, italiani e non, a prendere un treno, un’auto o un aereo e raggiungere il capoluogo piemontese a fine Agosto, non solo per ascoltare artisti o band, ma per stare assieme, per vivere assieme, per ascoltare musica assieme e, allo stesso tempo, visitare ed apprezzare i tesori della città.

Una politica che non coglie tutto ciò è solo un’accozzaglia disfattista di burocrati attaccati alla propria poltrona, gente che non potrebbe amministrare nemmeno la casa di Barbie ed, invece, un sistema corrotto che predilige le conoscenze, i favori e le raccomandazioni, fa sì che, sotto qualsiasi vessillo partitico, siano sempre i peggiori ad andare avanti. E quello che sta accadendo, oggi, al TOdays potrebbe accadere domani a quei pochi festival che riescono a resistere in un paese, l’Italia, che non sa guardare oltre Sanremo, i talent-show televisivi, i soliti stereotipi e luoghi comuni a base di pizza, pasta e mandolino. 

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About The Author

Michele Sanseverino è poeta, scrittore e ingegnere elettronico. Creatore della webzine di approfondimento musicale Paranoid Park (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine IndieForBunnies (www.indieforbunnies.com), intreccia analisi critica e sensibilità letteraria in uno sguardo che attraversa musica, poesia e cultura contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato la raccolta di poesie "Poesie Senza Parole: Cartografie Di Un Lato Nascosto", opera che esplora le zone d’ombra e le risonanze interiori del vivere. Nel 2025 ha pubblicato l'antologia "Cronache Dal Parco Paranoico: Canzoni, Visioni e Futuri Mai Nati", articoli tratti dalla webzine Paranoid Park che ripercorrono il nostro cammino dalla fine della pandemia ad oggi. Inoltre: "Ultravioletto: Riedizione Fluida" e "Frammenti Di Tempesta: Riedizione Fluida"

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