domenica, Dicembre 14, 2025
Il Parco Paranoico

Lackluster Writing Makes Fundamental Reading EP, Makeshift Art Bar

Belfast, post-punk, trame ruvide e scontrose, nonché una viscerale e determinata propensione per i groove soffocanti e claustrofobici, in naturale e maniacale continuità con quelli che sono gli opprimenti ritmi quotidiani delle nostre scabre esistenze. Gli ingredienti, dunque, ci sono tutti, non ci resta che lasciarci trasportare dai bassi erranti e dai volubili colpi di batteria e, forse, al termine di questo breve viaggio sonoro, ritroveremo la spensieratezza che avevamo dimenticato. 

I sette minuti di “Notice Me”, intanto, ci permettono, finalmente, di respirare a pieni polmoni, anche se l’aria è quella rovente dell’inferno del noise-rock, ma ne avevamo assolutamente bisogno per spezzare le tristi e disagiate consuetudini nelle quali affondano le nostre anime tormentate.

Anime di seconda mano, anime da discount grunge, anime gettate in una discarica, come se fossero qualcosa che può provocare e produrre solamente imbarazzo, malessere, fastidi, rovinose cadute e seccature d’ogni tipo. Ma le sonorità incalzanti, rudi, brutali e spietate dell’ultimo pezzo dell’EP, “Bedwetter”, ci rammentano, in maniera consapevole, concisa e veemente, che non possiamo gettare via alcunché: nessuna emozione, nessun sentimento, nessun ricordo, nessun sogno e nemmeno gli incubi che ci danno la caccia ogni notte. Perché sarebbe, esattamente, come gettare via noi stessi, quindi se non vogliamo finire per cancellare ciò che siamo, i Makeshift Art Bar ci suggeriscono di indossare la loro musica instabile, traballante, mutevole, dissonate e disordinata. E ci ritroveremo, così, ad aver indossato, in fondo, quella che è la vita vera, la vita reale, la vita che non puoi ridurre ad una piattaforma digitale o alle righe di codice di un algoritmo o alle elaborazioni, per quanto sofisticate, eseguite da una intelligenza artificiale.

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About The Author

Michele Sanseverino è poeta, scrittore e ingegnere elettronico. Creatore della webzine di approfondimento musicale Paranoid Park (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine IndieForBunnies (www.indieforbunnies.com), intreccia analisi critica e sensibilità letteraria in uno sguardo che attraversa musica, poesia e cultura contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato la raccolta di poesie "Poesie Senza Parole: Cartografie Di Un Lato Nascosto", opera che esplora le zone d’ombra e le risonanze interiori del vivere. Nel 2025 ha pubblicato l'antologia "Cronache Dal Parco Paranoico: Canzoni, Visioni e Futuri Mai Nati", articoli tratti dalla webzine Paranoid Park che ripercorrono il nostro cammino dalla fine della pandemia ad oggi. Inoltre: "Ultravioletto: Riedizione Fluida" e "Frammenti Di Tempesta: Riedizione Fluida"

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