lunedì, Dicembre 8, 2025
Il Parco Paranoico

Mandala of Fear, Huntsmen

Mik Brigante Sanseverino Marzo 17, 2020 Dischi Nessun commento su Mandala of Fear, Huntsmen

Too many suns in a splintered sky”, parole dal forte potere evocativo che richiamano, immediatamente, alla mente l’immagine della fine. Ed infatti “Mandala of Fear” è un concept album apocalittico nel quale le massicce e robuste sonorità progressive metal, doom e stoner di base si fondono con il più tradizionale hard-rock americano e creano i pilastri sui quali i cacciatori di Chicago possono costruire la loro epica storia di viaggio, scoperta e ricerca. Una storia che ha l’ambizione di voler essere grandiosa e di voler rappresentare, in forma musicale, tutta una serie di eventi e le susseguenti risposte umane, sia in termini di sentimenti, che di reazioni fisiche e mentali: la disperazione, la perdita, l’abbandono, il trauma, il dolore, l’istinto di sopravvivenza, la generosità, il coraggio.

Attraverso riff sporchi e possenti, attraverso passaggi meditativi ed altri che richiamano alla mente le melodie dell’epic rock, senza disdegnare di inserire nella propria pozione magica anche elementi classici come il country ed il folk a stelle e strisce, gli Huntsmen cantano di notti nelle quali la forza di volontà ed un buon coltello possono salvarti la vita, notti nelle quali persino Dio si arrende al potere distruttivo ed autolesionista del genere umano. La storia narrata è quello di un viaggio; di un soldato che si ritrova da solo, con una missione ardua da portare avanti; di un uomo e dei suoi incontri, delle sue paure, del dolore che si trasforma in spirito di sacrificio e riesce ad infondergli il coraggio per proseguire e per non soccombere alla tentazione di arrendersi e pensare solamente a sé stesso, al proprio momentaneo bene.

La musica descrive il mondo esteriore del soldato, le sue interazioni con le altre persone che possono rivelarsi amiche o nemiche, nonché le ambientazioni fantastiche del paesaggio cirscostante e lo scorrere del tempo; contemporaneamente, però, essa indaga anche il mondo interiore del protagonista ed i suoi sentimenti contrastanti, proprio a voler rimarcare il fatto che quella lotta tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato non avviene solamente esternamente, ma anche nell’inconscio di ciascuno di noi. Ed è proprio questa la prima guerra che bisogna vincere.

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About The Author

Michele Sanseverino è poeta, scrittore e ingegnere elettronico. Creatore della webzine di approfondimento musicale Paranoid Park (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine IndieForBunnies (www.indieforbunnies.com), intreccia analisi critica e sensibilità letteraria in uno sguardo che attraversa musica, poesia e cultura contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato la raccolta di poesie "Poesie Senza Parole: Cartografie Di Un Lato Nascosto", opera che esplora le zone d’ombra e le risonanze interiori del vivere. Nel 2025 ha pubblicato l'antologia "Cronache Dal Parco Paranoico: Canzoni, Visioni e Futuri Mai Nati", articoli tratti dalla webzine Paranoid Park che ripercorrono il nostro cammino dalla fine della pandemia ad oggi. Inoltre: "Ultravioletto: Riedizione Fluida" e "Frammenti Di Tempesta: Riedizione Fluida"

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