domenica, Dicembre 14, 2025
Il Parco Paranoico

Beyond Darkness, Goden

Mik Brigante Sanseverino Maggio 11, 2020 Dischi Nessun commento su Beyond Darkness, Goden

Spacewinds, The Prophet Of Göden e Goddess Of Night sono le tre entità immaginarie che ci accompagnano in questo viaggio attraverso le profondità inesplorate e minacciose del cosmo, consentendoci, contemporaneamente, di espandere quelli che sono i normali e prevedibili limiti delle nostre coscienze e permettendoci di scoprire lati nascosti della nostra personalità.

Le sonorità spaziali ed epiche di “Beyond Darkness” offrono, quindi, la possibilità di compiere, in parallelo, due viaggi: uno esteriore ed uno interiore, mentre le chitarre ed i sintetizzatori, in un intreccio di passaggi prog-metal, space-rock, death metal e doom – alternati ad intermezzi narrativi che sembrano provenire dai meandri più oscuri e pericolosi di una Mordor futurista – costruiscono le lente e massicce trame sonore su cui si sviluppa la storia. Una storia che sembra provenire da un remoto passato; da civiltà di esseri fantastici ormai estinte e risucchiate dal ventre oscuro della Terra; da un’era mitica ed eroica, ancora avvolta nelle nebbie fumose della creazione, nella quale le forze del Bene e del Male si combattevano veementemente per assicurarsi il completo ed incontrastato dominio del mondo.

“Glowing Red Sun” è un inizio appropriato, cupo e vibrante, un vero e proprio muro di suoni inquietanti e maestosi che si abbatte sugli ascoltatori, li svuota di ogni certezza, lasciandoli soli ed in balia delle loro paure, senza alcuna possibilità di trovare un appiglio o un nascondiglio. Nudi, alle mercé delle loro emozioni e delle loro percezioni, travolti da un flusso di coscienza che mescola, caoticamente, quelli che sono i nostri desideri inconfessati, i nostri ricordi più feroci, le nostre manie più irrazionali e tutto ciò che riescono ad intercettare e catturare i nostri sensi, mentre il nostro mondo, la luminosa e sfavillante città di New York, viene avvolta da una tempesta che ne risucchia ogni colore ed ogni energia positiva, lasciandola in preda alla disperazione ed alla rabbia, ingrigita e consumata, stritolata da un nemico invisibile e maligno che sembra godere nell’abbattersi sui rapporti sociali, nel renderli impossibili e nel distruggere qualsiasi manifestazione umana d’empatia, nel nome di un passato immortale e di un inverno che vuol durare per sempre, cancellando ed inghiottendo, in “Thundering Silence”, ogni altra stagione dell’uomo.

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino è poeta, scrittore e ingegnere elettronico. Creatore della webzine di approfondimento musicale Paranoid Park (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine IndieForBunnies (www.indieforbunnies.com), intreccia analisi critica e sensibilità letteraria in uno sguardo che attraversa musica, poesia e cultura contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato la raccolta di poesie "Poesie Senza Parole: Cartografie Di Un Lato Nascosto", opera che esplora le zone d’ombra e le risonanze interiori del vivere. Nel 2025 ha pubblicato l'antologia "Cronache Dal Parco Paranoico: Canzoni, Visioni e Futuri Mai Nati", articoli tratti dalla webzine Paranoid Park che ripercorrono il nostro cammino dalla fine della pandemia ad oggi. Inoltre: "Ultravioletto: Riedizione Fluida" e "Frammenti Di Tempesta: Riedizione Fluida"

Comments are closed.