venerdì, Dicembre 12, 2025
Il Parco Paranoico

SPOOK O RAMA (The Best, 2 lp edition), Messer Chups

Alle ombre fosche ed inquietanti che, sempre più spesso, avvolgono il nostro mondo, i Messer Chups rispondono con le loro suadenti, acide ed accattivanti atmosfere sonore, a base di surf e garage rock, le quali si intrecciano a tutta una serie di immagini, di personaggi, di colori, di contrasti, di tematiche, di espressioni e di luoghi, tipici dell’arte e della cultura pop del secolo scorso. Il loro non è solamente un approccio romantico ed evasivo verso il passato, ma è il modo con cui vogliono mettere a nudo ciò che siamo diventati oggi; i mostri, molto più pericolosi, sanguinari, spietati e crudeli, che minacciano ed attanagliano la nostra realtà quotidiana e che ci spingono ad essere sempre più diffidenti, più ostili, più soli.

I continui richiami ai temi dell’horror-pop, a personaggi caratteristici come Dracula, Batman o Freddy Kruger, ma soprattutto la loro vivida ironia nel rappresentare l’assurdità e la stupidità del Male, sono le armi con le quali la band russa tenta di dare il suo ballabile, sfavillante e divertente contributo al risveglio di queste nostre coscienze tramortite, drogate ed assuefatte. Ecco, dunque, chi sono i veri zombi che se ne vanno in giro per questo mondo, senza preoccuparsi di ciò che accade loro attorno, di un pianeta che è sempre più inquinato e malato, di una società basata esclusivamente su politiche di stampo neo-liberista che non fanno altro che produrre emarginazione, odio, diseguaglianza, guerra, povertà e morte.

I riverberi delle chitarre, le sonorità rockabilly, gli effetti speciali, una linea sottile che parte dalla fredda San Pietroburgo e giunge alla solare California, senza dimenticare le colonne sonore dei così detti b-movie italiani degli anni Settanta o le pagine di grandi autori del brivido come Edgar Allan Poe o Bram Stoker, sono gli ingredienti fantasiosi con i quali i Messer Chups tentano di esorcizzare il male, di ridicolizzarlo, di metterne in evidenza le banalità che, puntualmente, incuranti di ciò che ci ha mostrato la recente storia del Novecento, tendono a ripresentarsi, sotto le mentite spoglie di verità assolute, dinanzi ai nostri occhi stanchi, tentando di sfruttare la superficialità dei tempi moderni per prendere nuovamente il controllo dei nostri pensieri e delle nostre azioni, cancellando quei sentimenti e quell’empatia che, invece, ci contraddistinguono come esseri umani e dei quali la band russa si fa valida portavoce.

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About The Author

Michele Sanseverino è poeta, scrittore e ingegnere elettronico. Creatore della webzine di approfondimento musicale Paranoid Park (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine IndieForBunnies (www.indieforbunnies.com), intreccia analisi critica e sensibilità letteraria in uno sguardo che attraversa musica, poesia e cultura contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato la raccolta di poesie "Poesie Senza Parole: Cartografie Di Un Lato Nascosto", opera che esplora le zone d’ombra e le risonanze interiori del vivere. Nel 2025 ha pubblicato l'antologia "Cronache Dal Parco Paranoico: Canzoni, Visioni e Futuri Mai Nati", articoli tratti dalla webzine Paranoid Park che ripercorrono il nostro cammino dalla fine della pandemia ad oggi. Inoltre: "Ultravioletto: Riedizione Fluida" e "Frammenti Di Tempesta: Riedizione Fluida"

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