sabato, Dicembre 13, 2025
Il Parco Paranoico

CV Sessions, Sula Bassana

Mik Brigante Sanseverino Aprile 1, 2021 Dischi Nessun commento su CV Sessions, Sula Bassana

Le ambientazioni del nuovo album a nome Sula Bassana si adattano, alla perfezione, ai tempi che stiamo vivendo: un’oscurità vibrante, estraniante ed onirica che fluisce nelle nostre case, nelle nostre vene, nelle nostre quotidianità stravolte dal virus, attraverso la rete globale delle informazioni o più propriamente delle disinformazioni che stanno, letteralmente, gettando nel panico e nello sconforto milioni di persone in tutto il mondo.

Tutto ciò, ovviamente, non può che dare vita ad un viaggio nei meandri più torbidi e controversi del nostro io, laddove paure, dubbi e follia sono perennemente in agguato, desiderose di prendere il pieno controllo delle nostre scelte e delle nostre azioni. Ed è così che “A Nice Costellation Of Planets” ci invade con le sue sonorità elettroniche cupe, dense ed ossessive, nelle quale i synth assumono le sembianze di creature aliene, perverse e dispotiche, il cui unico e solo obiettivo è sottomettere quella che definiamo la nostra umanità.

“CV Sessions” è nato nel silenzio dell’isolamento, mentre la pandemia faceva le sue vittime ed i governi dei diversi paesi arrancavano nel buio; è figlio di un marchingegno sonoro, ideato dallo stesso Dave. Ma a questa sua intrinseca natura sintetica ed artificiale si sovrappone/contrappone un’origine più emotiva, creativa e fantasiosa, che spezza la freddezza cosmica delle macchine utilizzate e riporta l’album verso tonalità e dinamiche più calde, pulsanti, intrise di krautrock e rock psichedelico, nelle quali il basso e soprattutto la chitarra introducono elementi più eccentrici, stravaganti e melodici che ci trasmettono coraggio e fiducia.

“Ruins Of Civilization” lascia, quindi, una speranza agli ascoltatori: la visione che, dalle rovine e dalle macerie di un mondo esausto e sconfitto, possa riemergere la vita; una vita che, questa volta, sia più attenta al pianeta che la ospita, più giusta, più pacifica e propensa alla condivisione ed alla solidarietà, piuttosto che al potere, alla bramosia e all’individualismo sfrenato. Ma questo, forse, è solamente un sogno ad occhi aperti, le voci ripetute e distorte di “wtf?” incutono timore, mentre “What Is Reality?” ci rammenta che questo assassino invisibile non è stato ancora vinto, ma che, anzi, sta cambiando, si sta trasformando, sta facendo leva sulle nostre divisioni, sulle nostre insicurezze, sulle nostre gelosie, per diventare ancora più subdolo e più micidiale. Come terminerà, dunque, questo viaggio? Sarà l’ultimo?

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About The Author

Michele Sanseverino è poeta, scrittore e ingegnere elettronico. Creatore della webzine di approfondimento musicale Paranoid Park (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine IndieForBunnies (www.indieforbunnies.com), intreccia analisi critica e sensibilità letteraria in uno sguardo che attraversa musica, poesia e cultura contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato la raccolta di poesie "Poesie Senza Parole: Cartografie Di Un Lato Nascosto", opera che esplora le zone d’ombra e le risonanze interiori del vivere. Nel 2025 ha pubblicato l'antologia "Cronache Dal Parco Paranoico: Canzoni, Visioni e Futuri Mai Nati", articoli tratti dalla webzine Paranoid Park che ripercorrono il nostro cammino dalla fine della pandemia ad oggi. Inoltre: "Ultravioletto: Riedizione Fluida" e "Frammenti Di Tempesta: Riedizione Fluida"

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