lunedì, Dicembre 9, 2024
Il Parco Paranoico

Ramones, Ramones [45 anni]

Mik Brigante Sanseverino Aprile 23, 2021 Anniversari Nessun commento su Ramones, Ramones [45 anni]

Un romantico sabotaggio del presente; una amorevole rilettura del rock ‘n’ roll crudo e viscerale degli anni Cinquanta e Sessanta; l’apertura di una nuova strada: rumorosa, rozza, lobotomizzante ed attraente; una strada fatta di sonorità punk, hardcore, trash e speed metal, scandita da beat bubblegum-pop; una rilettura musicale, schietta e senza compromessi, dei demoni che attanagliano la società americana alla fine degli anni Settanta – abuso di droghe, rigurgiti neo-nazisti, guerra fredda, rampante capitalismo yuppie, conformismo, un approccio nichilista e pessimista nei confronti del domani – reinterpretati attraverso il loro cupo ed irriverente senso dell’umorismo, i loro soliti tre accordi, i giubbotti di pelle nera, le scarpe da ginnastica, le brevi e ruggenti esibizioni al CBGB e questi quattordici brani da circa 2 minuti l’uno, pubblicati, esattamente 45 anni fa, il 23 Aprile del 1976.

Il disco omonimo di debutto dei Ramones era tutto questo e lo esprimeva con quella forma primordiale, selvaggia e brutale di garage-rock suonata dagli Stooges e dagli Mc5, con tutta la sfrontatezza dei New York Dolls, con le spiagge assolate dei Beach Boys, con il senso della melodia dei primi Beatles, con quei b-movie pieni di mostri e di ragazze in bikini, ma soprattutto alzando al massimo il volume degli amplificatori e suonando nel modo più veloce e caotico fosse possibile. I Ramones volevano essere essenziali, scarni, diretti, eliminare tutte le sovrastrutture artificiose e complesse tipiche del progressive rock degli anni Settanta ed esprimere, di conseguenza, attraverso questa frenetica miscela politicamente scorretta di basso, chitarra e batteria, tutta la loro vitalità, il loro spirito combattivo e l’immediatezza del proprio mondo. Un mondo ostile e minaccioso nel quale, spesso, i protagonisti erano dei semplici disadattati, proprio come i finti fratelli Ramone, gente emarginata e senza alcun futuro, la cui delusione e la cui sofferenza si insinuano, nonostante l’apparente leggerezza ed il muro di rumore e strafottenza, anche in queste canzoni, nelle quali, sotto la superficie ludica e gioiosa, si nascondono tutto il senso di alienazione, di abbandono, di paura che contraddistingue la loro esistenza.

Per molti, questo disco, registrato in una settimana e costato circa seimila dollari, senza troppi fronzoli e basandosi, praticamente, su, al massimo, un paio di take per ogni traccia, rappresenta il primo album punk della storia; non credo sia questa la cosa più importante da stabilire; lo spirito punk aleggiava da tempo nell’aria, ma ciò che conta è che i Ramones riuscirono a trasmetterlo ai propri ascoltatori, invitandoli, con tutta la loro oscura ironia, a superare la facile retorica e la mole di luoghi comuni che, allora, come oggi, sono utilizzati per controllare, determinare e sfruttare le scelte, i pensieri, le emozioni ed i comportamenti delle persone comuni. C’è un mondo da vivere e scoprire là fuori, non dimenticatelo mai.

Pubblicazione: 23 aprile 1976
Durata: 28:53
Dischi: 1
Tracce: 14
Genere: Punk
Etichetta: Sire Records
Produttore: Craig Leon, Tommy Ramone
Registrazione: ottobre 1975 – febbraio 1976

Tracklist:
1. Blitzkrieg Bop
2. Beat on the Brat
3. Judy Is a Punk
4. I Wanna Be Your Boyfriend
5. Chain Saw
6. Now I Wanna Sniff Some Glue
7. I Don’t Wanna Go Down to the Basement
8. Loudmouth
9. Havana Affair
10. Listen to My Heart
11. 53rd & 3rd
12. Let’s Dance
13. I Don’t Wanna Walk Around With You
14. Today Your Love, Tomorrow the World

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.