venerdì, Dicembre 5, 2025
Il Parco Paranoico

I Public Image Ltd arrivano in città

Mik Brigante Sanseverino Luglio 16, 2025 Eventi Nessun commento su I Public Image Ltd arrivano in città

Numeri, anni, età che scorrono come fiumi in piena, cronologie biologiche che s’intrecciano con i pensieri virtuali che ci stanno avvelenando, mentre gli spiriti, più feroci e più inquieti, continuano a coltivare le proprie, inconfondibili e salvifiche eresie. Una ribellione intrinseca che non segue, ovviamente, alcun manuale, ma solamente i battiti cardiaci. I Public Image Ltd non invecchiano, ma mutano, si contorcono, si divincolano e respirano dissonanze. Assalti punkeggianti old-school che hanno il sapore dei vinili graffiati e delle giacche dai colori urlanti, mentre la nostra realtà supera ogni morbosa fantasia e il dolore diviene il compagno e il testimone, ma mai il vano ornamento, delle nostre esistenze. Lydon non si piega, ha attraversato, per anni, le barricate delle moralità pre-fabbricate e politicamente corrette, con lo sguardo febbrile di chi ha visto troppo per rassegnarsi a ciò che impongono le mode, o le masse teleguidate o le élite. Questo non è l’ultimo tour, è il ruggito di chi guarda, perennemente, al futuro come ad una sfida, lasciando andare via il passato, perché è inutile intrappolarlo in quella che è vuota retorica.

E quando i Public Image Ltd arrivano in città, non si tratta di assistere solo ad un concerto. È, piuttosto, un rituale. I bassi pulsano tra l’asfalto liquido dell’estate, le sonorità tribali staccano le ossa dal corpo e le gettano nel ritmo dance della new wave più incisiva ed incalzante, mentre le penetranti onde sonore scuotono le sinapsi atrofizzate dalle tossine digitali che ci inghiottono e annichiliscono giorno per giorno. Le parole taglienti di John Lydon, eco caustica di una generazione che non ha dimenticato come si grida, non chiedono permesso, ma ci investono con tutta la loro forza.

È sufficiente ascoltare, con il cuore aperto, quei silenzi colpevoli, che abitano tra le pieghe delle notizie digerite in fretta, per comprendere che siamo già morti. Lo siamo da tempo. E Lydon è il nostro Caronte, senza remi, ma con il microfono, il suo ringhio e le sue smorfie di sfida, pronto a traghettarci in un altrove sonoro ed umano più brutale ed insofferente, ma più puro, onesto e sincero. Un inferno senza più filtri, con tutti i suoi mostri e i suoi demoni in bella mostra, e, soprattutto, con le sue cicatrici a tempo di groove.

Su questo palco non si canta l’amore romantico, ma l’amore viscerale per la verità dei fatti, degli eventi, delle persone e del mondo reale. Ogni nota è un fiore insubordinato e distorto, è un petalo stropicciato del romanticismo dannato che pulsa, sotto la pelle, ad ogni singolo riff o ad ogni basso profondo. I Public Image Ltd non sono una semplice band, ma un epico ed eroico atto finale di fede, un’esortazione a resistere, a ballare, a ferirsi, a spezzarsi e a rinascere. Sono l’eco di ciò che ci tiene vivi, innamorati della lotta vera, ebbri di vera passione.

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About The Author

Michele Sanseverino è poeta, scrittore e ingegnere elettronico. Creatore della webzine di approfondimento musicale Paranoid Park (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine IndieForBunnies (www.indieforbunnies.com), intreccia analisi critica e sensibilità letteraria in uno sguardo che attraversa musica, poesia e cultura contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato la raccolta di poesie "Poesie Senza Parole: Cartografie Di Un Lato Nascosto", opera che esplora le zone d’ombra e le risonanze interiori del vivere. Nel 2025 ha pubblicato l'antologia "Cronache Dal Parco Paranoico: Canzoni, Visioni e Futuri Mai Nati", articoli tratti dalla webzine Paranoid Park che ripercorrono il nostro cammino dalla fine della pandemia ad oggi. Inoltre: "Ultravioletto: Riedizione Fluida" e "Frammenti Di Tempesta: Riedizione Fluida"

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