sabato, Luglio 27, 2024
Il Parco Paranoico

Misty Woman, Aunt Cynthia’s Cabin

Mik Brigante Sanseverino Maggio 5, 2020 Dischi Nessun commento su Misty Woman, Aunt Cynthia’s Cabin

Desert rock diluito in un groove psichedelico che non disdegna specchiarsi nel lato più torbido ed oscuro del western rock più puro, sensuale e primordiale, dal folk al garage, andando così a creare un groviglio intrigante e suadente di suoni e riverberi che rapiscono gli ascoltatori conducendoli in una terra magica ed inesplorata. Una terra nella quale scorrono fiumi di lava incandescente e due Soli, uno rosso fuoco e l’altro nero come la notte, si combattono – in un precario equilibrio di incubi e sogni  – lassù nel cielo.

“Misty Woman” è un disco caldo e coinvolgente, pieno di passaggi allucinanti e meditativi, che riesce a risvegliare la nostra fantasia dormiente, spingendoci a rompere quelli che sono gli schemi prefissati delle nostre giornate ed a rinunciare a quella che è la nostra solita routine.

Lasciatevi trasportare da queste melodie lisergiche; chiudete, un attimo, gli occhi, per poi riaprirli su una strada che non avete mai percorso prima, sulla quale vi può succedere di ritrovare ricordi che credevate d’aver cancellato per sempre, sogni che pensavate di non poter più realizzare, incubi che eravate sicuri di aver metabolizzato da tempo, certezze che, invece, non sono altro che mucchi di sabbia che il vento spazzerà via e disperderà verso l’orizzonte. Ed intanto, le chitarre iniziano a cullarvi con i loro assoli sofferti e dolenti, mentre le ritmiche basso-batteria si materializzano davanti a voi in un arcobaleno vibrante e sinuoso di colori abbaglianti.

Pensate di riuscire a resistere ancora per molto? Credete di aver visto volare una fata? Sentite le palpebre pesanti? Avete viaggiato su un disco volante da San Diego fino ad Austin? Qualcosa arde nei vostri polmoni? Dickie Peterson vi ha offerto da bere in un bar, da qualche parte, a metà strada tra il deserto del Mojave ed il cratere Titov? Ed allora non temete, siete sulla migliore strada possibile, non vi resta che continuare a viaggiare.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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