“Evocations Of The Moon” è la voce lunare che irrompe nel profondo silenzio della notte: è una compagna nella solitudine, è una guida per tutti coloro che si sono persi, fisicamente o mentalmente, ed ora vagano alla ricerca della propria salvezza. Una casa, un luogo sicuro, una parola gentile, un abbraccio, la consapevolezza dei propri limiti, un lavoro dignitoso, la verità, tutto quello che, in fondo, durante il recente periodo di isolamento è emerso con potenza, una volta che ci siamo spogliati dei contenuti più frenetici, più superficiali, più formali delle nostre esistenze. Queste accattivanti evocazioni di pianoforte, intrise di sonorità ambient e cinematiche, infatti, sono state create di getto da Jill Tracy nel periodo di lockdown, durante una notte di superluna.
Quando il mondo si è fermato, abbiamo avuto nuovamente la possibilità di ascoltare il respiro della natura, di sintonizzarci con quelle forze misteriose che pervadono il Creato; la Luna, stupita da tale magia, si è avvicinata alla Terra, donando a queste quattro composizioni il suo soffio vitale. Esiste un’altra via, dunque, è questo il senso di queste canzoni, non dobbiamo necessariamente piegarci ad un’esistenza basata solamente sul materialismo e su uno sfrenato ed insensato consumismo. Possiamo riprenderci i nostri tempi, le nostre pause, i nostri momenti di riflessione, possiamo volgere lo sguardo verso l’alto e lasciarci ispirare dalla bellezza e dall’armonia del suo candido pallore, dai suoi crateri, dai suoi mari, dal suo intrigante e sfuggente lato nascosto.
Jill ha dato ampio sfogo alla sua istintività, ha domato la propria inquietudine, trasformandola in impulso creativo, mettendo nuovamente al centro del discorso l’essere umano, i suoi sentimenti, le sue percezioni, i suoi momenti di sofferenza, ma anche le sue gioie. La musica e l’arte rappresentano la più potente via di fuga, di cui disponiamo, per allontanarci dallo stress e dalle ansie quotidiane, per dare un senso alle nostre giornate, aldilà degli aperitivi serali, del denaro, del potere, dei social media, degli smartphone e delle svariate diavolorie tecnologiche con cui possiamo riempire i nostri salotti comodi ed eleganti.
“Evocations Of The Moon” è una testimonianza di fragilità umana, ma anche di enorme empatia; Jill ha catturato un preciso momento della sua vita e l’ha reso immortale, donandolo a chiunque sia disposto a prestare la propria attenzione ed aprire quelle porte che, spesso, teniamo forzatamente chiuse, per timore del giudizio altrui o delle possibili delusioni che potrebbero derivarne se qualcuno invadesse la nostra intimità, preferendo, di conseguenza, una vita anonima, sterile, piatta ed omologata, piuttosto che rischiare di mettersi in gioco, esprimendo la nostra diversità e cercando di realizzare quelli che sono i nostri veri sogni.
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