sabato, Luglio 27, 2024
Il Parco Paranoico

Casa Luna EP, Lycia

Mik Brigante Sanseverino Giugno 11, 2021 Dischi Nessun commento su Casa Luna EP, Lycia

“A Quiet Way To Go” si dispiega come una tela dinanzi alla nostra mente assuefatta, mescolando le sue sfumature riflessive ed eteree con le melodie vocali di Tara VanFlower, mentre la successiva “Do You Bleed” da spazio a pennellate sonore più inquietanti, malvagie e sinistre, che assumono la colorazione rossa del sangue, il nostro sangue.

Sangue che ha il sapore ferroso della malinconia; quello di parole che non sono mai state pronunciate; di periferie abbandonate a sé stesse; di finestre dalle quali osserviamo le caotiche esistenze degli altri; di chiese barocche che rubano i propri respiri al Tempo; di una tempesta emotiva di sonorità ombrose, profonde e lunari che si abbattono sul nostro inconscio, facendo sì che quel muro di apparenze, di certezze artificiali e di falsi miti, che avevamo costruito attorno ai nostri sensi e ai nostri sentimenti, inizi a mostrare, finalmente, le sue prime crepe. E proprio da queste fenditure spirituali riemergerà quello che è il nostro vero io, quelle che sono le nostre vere passioni, tutto ciò che abbiamo nascosto dentro di noi per timore di essere giudicati e condannati.

Intanto le tastiere e i synth creano visioni lucide ed abbaglianti, “Except” è un flusso di miraggi assolutamente veritieri, spesso crudi, scomodi ed ingombranti, i quali fuoriescono dalla dimensione onirica di quelle creature pure, ancestrali e selvagge che sono i nostri sogni ed i nostri incubi. Creature che si nutrono tanto del nostro desiderio di evasione, perfettamente rappresentato dalle amorevoli e decadenti trame dance di “Galatea”, quanto di quegli interrogativi destinati a rimanere, per sempre, senza alcuna risposta; domande che agitano le nostre notti insonni, quelle nelle quali le atmosfere darkware, più cupe e più introspettive, prendono il sopravvento, accompagnate dai riverberi folkeggianti, suadenti e misteriosi – intrisi di elettronica e di voglia di sperimentare e conoscere – che caratterizzano “On The Mezzanine” e la conclusiva “Salt & Blood”.

“Casa Luna”, dunque, è pervaso soprattutto da tonalità grigie e subliminali, che potrebbero essere tutto o niente, l’inizio o la fine, la salvezza o la condanna, il paradiso o l’inferno; esse, infatti, offrono stimoli, percezioni e spunti soprattutto a coloro che riescono ad aprire gli occhi del proprio cuore e della propria mente, a coloro che scelgono di professare la gentilezza e che rispettano la vita, in qualsiasi forma essa si manifesti.

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.