lunedì, Novembre 10, 2025
Il Parco Paranoico

Allineamento Caotico, The Dead Man In L.A.

Mik Brigante Sanseverino Novembre 13, 2021 Dischi Nessun commento su Allineamento Caotico, The Dead Man In L.A.

L’incipit “Regressivo” ci apre le porte di una dimensione surreale nella quale chitarre distorte e tormentate e sonorità analogiche tentano di erodere i dislivelli emotivi tra il vero e il falso, il bene e il male, il peccato e il piacere. Si tratta di un mondo sfocato nel quale la band romana gioca con le forme e i contorni, mentre tutt’intorno a noi si materializzano fughe nel deserto, donne dai capelli rosso vivo, piccoli e rabbiosi despoti e caudilli locali, un uomo che fugge da una grave colpa e che si rende conto che ogni passo, ogni sfida, ogni trionfo, ogni sconfitta non fanno altro che condurlo, sempre più, verso l’inesorabile fine.

“Allineamento Caotico” si muove a proprio agio in questo deserto di ombre, tra promesse infrante e cristalli sgretolati, strade pericolose popolate da demoni sadici e violenti, indugi ed attese che ci consumano e corrodono da dentro, mentre questa forza oscura, lunatica e caotica ci  attrae a sé, risucchiandoci in una gelida spirale di confessioni false, obliquità, scontri all’ultimo sangue e vibrazioni di matrice noise-rock che esplodono in brani quali “Retrogrado” e “Spettro”. 

Intanto è difficile distinguere ciò che è reale da ciò che, invece, è solamente il frutto marcio della nostra morbosa immaginazione. Qualcosa di irreversibile e fatale ruba le nostre migliori energie, consuma i nostri migliori anni, trasformandoci, sempre più, in spettri insensibili in balia della folle e dispotica arroganza del potere. E così ci ritroviamo soli, perché ogni persona che abbiamo incontrato, ogni carezza e ogni abbraccio, ogni atto d’amore, sembrano perdere consistenza e sprofondare nel baratro dell’oblio. Le atmosfere dell’album diventano, quindi, più rarefatte, il rumore viene rielaborato in trame di matrice stoner e psichedelica, diventando il flebile e sottile filo di luce che attraversa il muro di nebbia e illusioni che ci sovrasta e tentando di guidarci fuori dall’arida landa di disperazione nella quale vagano il nostro corpo, il nostro cuore e la nostra mente.

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About The Author

Michele Sanseverino è poeta, scrittore e ingegnere elettronico. Creatore della webzine di approfondimento musicale Paranoid Park (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine IndieForBunnies (www.indieforbunnies.com), intreccia analisi critica e sensibilità letteraria in uno sguardo che attraversa musica, poesia e cultura contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato la raccolta di poesie "Poesie Senza Parole: Cartografie Di Un Lato Nascosto", opera che esplora le zone d’ombra e le risonanze interiori del vivere. Nel 2025 ha pubblicato l'antologia "Cronache Dal Parco Paranoico: Canzoni, Visioni e Futuri Mai Nati", articoli tratti dalla webzine Paranoid Park che ripercorrono il nostro cammino dalla fine della pandemia ad oggi. Inoltre: "Ultravioletto: Riedizione Fluida" e "Frammenti Di Tempesta: Riedizione Fluida"

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