sabato, Aprile 20, 2024
Il Parco Paranoico

See Through You, A Place To Bury Strangers

Mik Brigante Sanseverino Febbraio 4, 2022 Dischi Nessun commento su See Through You, A Place To Bury Strangers

“See Through You” segna il ritorno della band americana al feroce romanticismo shoegaze delle origini, spronando gli ascoltatori a seguirli in un viaggio di liberatorio e malinconico rumore, che, non dimentica quelli che sono i bisogni e le necessità primordiali degli esseri umani, ad iniziare dall’amore puro, incontaminato e disarmante di “Let’s See Each Other”; un amore al quale viene contrapposto l’ossessivo e alienante materialismo che, sempre più spesso, contraddistingue le nostre esistenze metropolitane.

Stiamo, infatti, costruendo una sorta di futuro-bara nel quale ogni scelta, ogni azione, ogni parola è sempre caratterizzata da un prezzo da pagare, da un indispensabile guadagno, da una specifica utilità, da una determinata convenienza, dimenticando così quelli che erano i nostri sogni, le nostre fantasie e i nostri ricordi. Essi, però non possono scomparire nel nulla, ma vengono trasformati nel carburante emozionale col quale alimentare il motore noise-rock e psichedelico degli A Place To Bury Strangers.

I tredici brani di questo nuovo disco sono fatti di improvvisi cambi di direzione; di momenti di cruda elettrificazione post-punk; di visioni mistiche; di passaggi cupi e drammatici; della morsa mortificante e brutale della follia; del desiderio di sperimentare, scoprire, conoscere che, da sempre, spinge uomini e donne ad andare al di là dei propri limiti mentali, delle proprie irrazionali paure, delle disumane barriere artificiali che il sistema di potere economico, militare e politico dominante impone sul nostro cammino. “See Through You” è la risposta a questo morboso e statico immobilismo aggravato dalla recente crisi sanitaria; una risposta fatta di fuzz e riverberi, di feedback e melodia, di suoni atmosferici e caleidoscopici, della voglia di incontrarsi, di ritrovare tutti i nomi che avevamo smarrito, di gioire assieme dello stesso vino, degli stessi brividi, dello stesso passato e soprattutto dello stesso futuro.

“Nice Of You To Be There For Me”, “Ringing Bells”, “Anyone But You”, “Broken” guardano, con rinnovata energia, a questo futuro, auspicando il ritorno a quell’emotività fragile e spontanea che abbiamo rinnegato, finendo stritolati, di conseguenza, dalle ombre e dai fantasmi della diffidenza, dell’invidia e della solitudine che hanno reso vuote e terribilmente precarie le nostre esistenze, facendo sì che sprofondassimo in un abisso di scatti rabbiosi nel quale non esiste alcuna passione, alcuna generosità, alcuna tenerezza. Tutto ciò che possiamo e dobbiamo fare adesso è, dunque, essere in grado di guardare oltre noi stessi, oltre ogni egoismo, oltre ogni individualismo, oltre ogni personalismo.

Like this Article? Share it!

About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

Comments are closed.