lunedì, Aprile 29, 2024
Il Parco Paranoico

NO VAX (What’s Inside?), Border. [video]

Mik Brigante Sanseverino Maggio 5, 2022 Video 2 commenti su NO VAX (What’s Inside?), Border. [video]

Ognuno di noi tende ad identificarsi con uno specifico apparato di credenze; è un comportamento naturale, abbiamo tutti, in fondo, bisogno delle nostre certezze e delle nostre risposte rassicuranti. Ma finché a controbilanciare questa pericolosa tendenza a costruire le proprie minacciose varianti della realtà, vi sarà la voce del nostro spirito critico, allora potremo ritenerci sufficientemente lontani dal baratro della follia, dei comportamenti ossessivi-compulsivi e di tutte quelle reazioni intransigenti, rabbiose e violente contro chiunque osi dissentire o mettere in dubbio gli schemi sociali dominanti.

Il problema sorgerà quando, pur di difendere e salvare le nostre traballanti teorie e i nostri modelli esistenziali a senso unico, saremo disposti a piegare la verità, a svuotarla di riscontri effettivi e ad adattarla, esclusivamente, alla nostra versione dei fatti e al nostro metro di giudizio unidirezionale. Le ritmiche elettroniche dei Border., con le loro coinvolgenti e vibranti pulsioni techno, rappresentano un modo di concepire la vita e le relazioni che non si piega alle nevrosi isolazioniste dei tempi moderni, ma che tenta, invece, di fornire un ottimo motivo per chiedere, cercare, comprendere, coinvolgere. Intanto la musica trova la sua perfetta sintonia con le immagini fluide che scivolano dinanzi ai nostri occhi, mostrandoci colori, emozioni, sensazioni che avevamo messo da parte.

Il video di “NO VAX (What’s Inside?)” è la risposta acida e psichedelica a tutte quelle asfissianti e ridondanti narrazioni mainstream che, da due anni – sfruttando, molto spesso, a proprio vantaggio, posizioni e ideologie ridicole ed insensate – hanno finito per demonizzare e criminalizzare qualsiasi dissenso e qualsiasi voce fuori dal coro, andando a colpire, a torto o a ragione, coloro che non si allineano a ciò che, oramai, è ritenuto pandemicamente corretto.   

Le trame stroboscopiche e lo spirito punkeggiante di questo brano alterano e ridefiniscono l’essenza e il significato materiale delle singole parole. Non stiamo più ascoltando, in maniera supina e passiva, termini che sono entrati, con veemenza, nella nostra quotidianità, ma siamo partecipi di un processo catartico che sta tentando, anche attraverso le taglienti e accattivanti distorsioni verbali di Erika Spada, di fornire a quegli odiosi sostantivi una nuova anima, un nuovo percorso, un nuovo orizzonte e soprattutto una consistenza sonora estranea e svincolata da quello che era il loro limitante e opprimente significato originale, anzi mostrandoci una realtà senza più obblighi inutili, senza alcun untore sul quale riversare il proprio odio mediatico, senza politici interessati solamente a rendere infinita questa crisi sanitaria. Individui tristi e senza alcuna Speranza, pronti a cavalcare il furore virale della masse, proponendo una vera e propria sharia emergenziale e intaccando, nel nome delle più assurde paranoie, diritti che, fino a poco tempo fa, erano assolutamente scontati, pur di garantire al proprio potere di perpetuarsi all’ombra delle tante, utili derive complottiste e delle conseguenti stupidaggini che la rete contribuisce a diffondere, fornendo loro opportunità che, invece, al mondo della cultura, del cinema, del teatro, della musica sono state e, per certi versi, sono ancora, purtroppo, ingiustamente negate.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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