venerdì, Dicembre 5, 2025
Il Parco Paranoico

Everyone’s Crushed, Water From Your Eyes

Il pop sperimentale dei Water From Your Eyes si destreggia, in maniera lasciva, in un mondo onirico e claustrofobico di intelligenze artificiali in via di disfacimento, di fumi tossici, di riferimenti temporali piatti e di contrasti musicali intrisi di sonorità art-rock e krautrock, nonché di poesia metropolitana.

Il rumore assume una veste melodica ed accattivante, le parole, sghembe ed oblique, si trasformano in sermoni e la solitudine brucia, come fosse erba da fumare a pieni polmoni, in uno spazio aperto, condiviso e collettivo che ci fa sentire incredibilmente audaci, follemente innamorati, stupidamente destinati ad imprese meravigliose, mentre “Everyone’s Crushed” vorrebbe invocare, semplicemente, una pioggia salvifica, quella che, forse, potrebbe lavare via il disagio esistenziale, le ansie, le preoccupazioni e soprattutto tutte le dannose tossine che abbiamo accumulato, giorno dopo giorno, crisi dopo crisi, stagione dopo stagione, abbandono dopo abbandono, lockdown dopo lockdown.

È come se il virus fosse entrato nei meccanismi che governano la felicità, rendendo ogni cosa precaria, infida, funesta e potenzialmente mortale e spingendoci, sempre più, verso l’annichilimento artificiale del sole finto pixellizzato sugli schermi virtuali di cui le nostre tombe domestiche sono piene.

Tutto ciò spinge il disco a divagare in un territorio post-punk crudo, elettrico e maniacale, rendendo le atmosfere cupe ed apocalittiche; questo impero – l’impero Americano – sta velocemente bruciando, chiudendosi a spirale su sé stesso, fuggendo da quelli che, un tempo, venivano definiti come i propri sogni e smarrendosi tra le corsie affollate dei supermercati, le lunghe file di auto sulle tangenziali, le code all’imbarco dei gate, convinti di poter sconfiggere le nostre frustrazioni solamente imbarcandole per qualche remoto paradiso sperduto nell’oceano. Sperduto, proprio come lo siamo noi.

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About The Author

Michele Sanseverino è poeta, scrittore e ingegnere elettronico. Creatore della webzine di approfondimento musicale Paranoid Park (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine IndieForBunnies (www.indieforbunnies.com), intreccia analisi critica e sensibilità letteraria in uno sguardo che attraversa musica, poesia e cultura contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato la raccolta di poesie "Poesie Senza Parole: Cartografie Di Un Lato Nascosto", opera che esplora le zone d’ombra e le risonanze interiori del vivere. Nel 2025 ha pubblicato l'antologia "Cronache Dal Parco Paranoico: Canzoni, Visioni e Futuri Mai Nati", articoli tratti dalla webzine Paranoid Park che ripercorrono il nostro cammino dalla fine della pandemia ad oggi. Inoltre: "Ultravioletto: Riedizione Fluida" e "Frammenti Di Tempesta: Riedizione Fluida"

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