giovedì, Maggio 2, 2024
Il Parco Paranoico

Strange Disciple, Nation Of Language

Mik Brigante Sanseverino Settembre 28, 2023 Dischi Nessun commento su Strange Disciple, Nation Of Language

Quest’album, nelle sue dieci canzoni, contiene gli echi leggendari della new wave. Echi che, però, fortunatamente, non restano avulsi ed estranei rispetto quella che è la nostra quotidianità, a quelle che sono le difficoltà economiche che chiunque tenti di affermarsi, nel mondo del lavoro, deve necessariamente affrontare. Perché oggi una giovane band, un musicista alle prime armi, un giovane che cerchi un impiego sicuro o che tenti di realizzare un proprio progetto di vita, sono costretti, tutti, a fare i conti con un’atmosfera di diffidenza, di negatività e di aridità materiale e spirituale. Nonostante, infatti, la pandemia e i lockdown siano stati superati, i più deboli, i più poveri, i più emarginati e i più fragili continuano, indubbiamente, a soffrire quelle stesse ristrettezze fisiche e mentali e sembrano ancora immersi in una realtà austera, precaria, instabile e drammaticamente ostile.

Il synth-pop dei Nation Of Language, quindi, nonostante una certa naturale predisposizione ad una visione leggera ed ariosa del mondo esterno, ne resta invischiato ed assume, di conseguenza, in questo terzo lavoro in studio, un’atmosfera più ombrosa, più disillusa, più vissuta, che fa sì che la nostra caotica e contraddittoria realtà resti impressa nello spirito, mentre il corpo pare voler evadere verso quegli anni Ottanta che, in contrapposizione col nostro presente, assumono i contorni di un mondo ideale, gioioso, amabile e libero da qualsiasi forma di compromesso. In realtà, sappiamo benissimo che questa è solo una visione artistica del passato, una visione che serve ai sintetizzatori per proporre i loro cambi di ritmo, per creare tonalità più chiare e più scure, per fornirci una via di sfogo, che, però, non deve assolutamente isolarci o rinchiuderci in una visione perversamente illusoria del tempo trascorso, ma solo a ricordarci che un altro mondo, un altro futuro, è sempre possibile.

Perché il nostro tempo è adesso, in questo preciso istante; perché questi dieci brani ci rammentano che le nostre domande meritano ben altre risposte, risposte che non sono certo scritte in ciò che è già accaduto, quanto, piuttosto, sono disseminate sulla strada che stiamo percorrendo adesso, soprattutto quando tentiamo di spingere il nostro sguardo oltre quei muri che ci impediscono di vedere dove conduce il cammino, cosa ci riserva il domani, dov’è che troveremo, finalmente, un giardino fiorito o una casa accogliente o qualcuno che possa, almeno, ascoltarci e magari confortarci. Con le sue parole, con le sue melodie, con le linee ammalianti e liberatorie dei suoi bassi e dei suoi synth.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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