venerdì, Maggio 3, 2024
Il Parco Paranoico

Present Sense Impression, 52 Hertz Whale

Mik Brigante Sanseverino Settembre 8, 2022 Dischi Nessun commento su Present Sense Impression, 52 Hertz Whale

Il virus non ha contagiato solamente le persone, ma anche la musica, persino quella più alternative e meno main-stream, dando vita a diverse esperienze creative – non sempre originali, non sempre veritiere, non sempre innovative, non sempre spontanee – che potessero esorcizzare i sentimenti negativi connessi all’isolamento forzato e alle chiusure obbligate e fornirci qualcosa che fosse in grado, almeno in parte, di alleviare l’ansia, lo stress e la depressione che stavano, letteralmente, consumando le nostre menti e le nostre anime. Intanto governi e politici, sempre più ottusi ed autoritari, promuovevano –  anche con la assurda e ovviamente economicamente conveniente complicità di alcuni artisti – violente campagne repressive che, nel nome della sanità, facendo leva sulla paura, tendevano a dividere e frammentare la società, creando sempre nuovi nemici da colpevolizzare/combattere, consentendo, così, a politiche sovranazionali, sempre più dispotiche e autoritarie, di minare diritti e libertà che, oramai, davamo per certe, ovvie e scontate.

L’alienazione divenne una fondamentale necessità; la solitudine fu spacciata come unica e possibile salvezza; mentre i lockdown scandivano esistenze vuote, giorni tutti uguali, comportamenti morbosi, atroci faide casalinghe, pensieri maniacali che trovano il loro sfogo in un mondo virtuale – quello della rete – sempre più corrotto, meschino, ipocrita e cattivo. In questa dimensione caotica, ostile e riluttante, la band slovacca è riuscita a dare una accattivante consistenza sonora, di matrice shoegaze e post-punk, alle nubi maligne che oscuravano il loro e anche il nostro cielo. I boschi e il disordine amorevole della natura, le ritmiche taglienti e soprattutto uno scarno e spigoloso noise-rock, nonché le estranianti e riflessive trame dei synth, divennero la vera salvezza dello spirito e del corpo. Un rumore collettivo elevato a catarsi emotiva condivisa, in modo da rioccupare gli spazi che demoni interiori ed esteriori ci avevano portato via e dare, nuovamente, vigore alle proprie percezioni fisiche, alla propria struggente malinconia, al proprio impellente, destabilizzante, paranoico, nevrotico, ma essenziale romanticismo. 

Sono questi sentimenti e questi stati d’animo che ritroviamo nei sette brani di “Present Sense Impression”, trenta minuti di schizzi, pennellate e melodie lisergiche e punkeggianti che, come una boccata d’ossigeno, ci permettono di tornare a respirare a pieni polmoni, di correre, di saltare, di sentire, di abbracciarci, di rendere corale la nostra quotidianità, permettendoci di scappare da quegli edifici chiusi e da quelle prigioni cibernetiche che ci rendono, solamente, più fragili, più malati, più inutili (e quindi più manipolabili).

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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