Il ritorno al silenzio. Alla madre. Alla terra. A quel buio primordiale da cui tutto ha inizio e a cui, prima o poi, tutto desidera tornare. “Light Dust” nasce come un respiro trattenuto e poi rilasciato, un sussurro che segue [...]
Una visione rubata alla foschia, una parola sottratta al fragore delle chitarre, un sentimento strappato al silenzio dell’assenza. “Zebra” nasce così, come un frammento salvato dal rumore di fondo di un tempo scontroso, nervoso, un tempo in cui il chiasso [...]
László Krasznahorkai porta negli occhi la dolcezza dell’amarezza, quello sguardo che conosce il peso del crollo, della follia, dell’ingiustizia, ma che non smette mai di scorgere, nelle crepe della devastazione, una scintilla ostinata di bellezza. È lo sguardo di chi [...]
Fotografie sonore: l’unico lascito di un tempo frenetico che spinge ogni cosa giù, in profondità, sotto i pesi insopportabili della vergogna, del peccato, del rimorso. “This Joyful Nostalgia” nasce da queste stesse correnti sotterranee, da onde che si urtano e [...]
Amniotico è il liquido primordiale nel quale nasciamo, ma anche lo spazio invisibile nel quale possiamo ancora galleggiare, sospesi tra memoria, ricordi, sogni ed emozioni. È un fluido sonoro e sensoriale che ci accoglie, ci comprende e ci riporta a [...]
L’amore ha sempre un lato buio, famelico, segreto. Non è mai soltanto carezza, mai soltanto abbraccio: è anche una morsa che stringe, un sussurro che ferisce, un’ombra che ti osserva mentre dormi. Lo si coglie di sfuggita, magari la notte, [...]
Ricordi e nostalgia: il modo in cui riviviamo il nostro passato dipende, spesso, da ciò che sentiamo nel presente, così come dalle ombre che si allungano, voraci e fameliche, sul nostro futuro. La musica di Ethel Cain è esattamente questo, [...]
Siamo fragili. Siamo attimi sospesi, in un percorso iniziato nei meandri oscuri della galassia, polvere di stelle che, per ragioni inspiegabili e segrete, si è fatta carne, pensiero, voce, canzone. Materia cosmica che, attraversando ere e corpi, vite e morti, [...]
C’è qualcosa di antico e di futuribile, di inevitabile, eppure di profondamente umano, nella macchina perpetua di Brian Eno. Un dispositivo creativo che, da decenni, trasforma le brutture, le assurdità e le contraddizioni del quotidiano in arte, generando un flusso [...]
C’è un momento, nelle notti urbane, in cui il rumore del traffico si mischia al fruscio dei nostri pensieri, in cui le finestre illuminate sembrano occhi vigili ed ostili sulle nostre insonnie e ogni scelta — anche quella, apparentemente, più [...]